martedì 2 febbraio 2016

I dieci consigli di John Titor


John Titor è (o è stato) un sedicente viaggiatore del tempo, che sarebbe, a suo dire, tornato dall’anno 2036 al 1975, per recuperare un particolare computer che avrebbe potuto risolvere un problema di bug che si presenterà (uso il futuro indicativo perché è opinione diffusa tra gli informatici che il problema si potrà verificare realmente; per ulteriori informazioni vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Bug_dell%27anno_2038) nel 2038. Lungo il percorso temporale, inoltre, si sarebbe fermato a cavallo tra 2000 e 2001 per vedere sé stesso da piccolo, incontrare i suoi genitori, raccontare i successivi trent’anni di storia e fornire consigli su come comportarsi in preparazione dell’imminente (a suo dire) Terza guerra mondiale, che avrebbe dovuto iniziare nel 2005.
Ora, nonostante l’impatto mediatico generato nella rete, dove interagiva con altri lettori di forum col nickname “TimeTravel_0”, fino a trovare spazio in programmi televisivi e radiofonici scientifici o pseudoscientifici (in Italia se ne è occupato ampiamente “Voyager”, in onda su Rai2), la sua storia appare quantomai costruita ad arte, probabilmente da un megalomane per ottenere visibilità.

A mio parere però, i consigli che ha lasciato ai suoi interlocutori, raccolti nel decalogo sottostante, potrebbero essere utili a tutti. Vediamoli assieme.
1. Non mangiate e non fate uso di prodotti animali che a loro volta si siano nutriti e abbiano mangiato i loro simili morti.
2. Non baciate e non abbiate relazioni intime con qualcuno che non conoscete.
3. Imparate la sanità di base e la purificazione dell’acqua.
4. Sentitevi a vostro agio tra le armi da fuoco. Imparate a sparare e a pulire una pistola.
5. Procuratevi un buon kit di pronta emergenza e imparate ad usarlo.
6. Trovate 5 persone nel raggio di 100 miglia di cui vi fidate e rimanete in contatto con loro.
7. Procuratevi una copia della Costituzione americana e leggetevela.
8. Mangiate meno.
9. Procuratevi una bicicletta e due ruote di scorta. Allenatevi a percorrere 10 miglia a settimana.
10. Pensate a quello che volete portare con voi se doveste lasciare la casa in 10 minuti per non farvi mai più ritorno.
La maggior parte di essi (punti 1, 3, 8, 9) sembra abbia lo scopo di insegnarci a vivere in maniera più sana, in particolare a mangiare di meno, scegliere alimenti più puri e naturali, tenersi in allenamento. Altri si concentrano sulla sopravvivenza, verosimilmente in caso di calamità improvvise o attacchi di tipo militare (4, 5, 10). Altri ancora si concentrano sulle relazioni interpersonali (2, 6). Il più curioso è il punto 7, riguardante la Costituzione americana: probabilmente il fantomatico John Titor si affida ai dettami del documento e crede che i principi in esso contenuti possano essere di aiuto in situazioni drammatiche, quali guerra civile e disordine sociale, da lui ampiamente previste.

Se li dovessi trovare in un articolo, in un sito web, in un post, questi consigli mi sembrerebbero formulati da una persona sì piuttosto paranoica, ma in fin dei conti basati sul buonsenso (tranne forse il punto 4, sulle armi da fuoco): a mio parere, non c’è niente di male a consigliare di mangiare meno, fidarsi di pochi ma sicuramente onesti amici, evitare relazioni intime con sconosciuti, mantenersi in forma, imparare le basi del pronto soccorso. Io stesso credo già di attuare la maggior parte di essi, indipendentemente da John Titor o chi per lui.

In conclusione, dubito che la messinscena sia stata montata per nuocere a qualcuno, anzi, proprio grazie al decalogo, potrebbe essere utile e salvare la vita a molte persone.

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