martedì 23 febbraio 2016

Parigi


“Parigi val bene una messa” ebbe a dire Enrico IV, ugonotto convertitosi al cattolicesimo per sedere sul trono di Francia.
“Parigi val bene quattro viaggi in cinque mesi” potrei aggiungere io. Sì, perché, durante il periodo Erasmus della mia ragazza, svolto proprio a Parigi nel primo semestre del 2013, mi ci sono recato quattro volte, a cadenza quasi mensile, per poter passare qualche giorno con lei. Naturalmente, nei ritagli di tempo abbiamo anche visitato la città.

Cosa posso aggiungere sulla Torre Eiffel, sull’Arco di Trionfo, su Notre Dame, sulla reggia di Versailles, sulle rive della Senna, sul Museo del Louvre, che non sia già stato detto da chiunque? Mi soffermo quindi solo su alcuni spunti, consigli, appunti, che a mio parere meritano di essere condivisi per rendere ancora più piacevole un soggiorno nella capitale francese.

Tanto per cominciare, parliamo dell’aspetto logistico: se volate con Ryanair, sappiate che l’aeroporto parigino di Beauvais dista circa 80 chilometri dalla metropoli, significa poco meno di un’ora e mezza di autobus, che comunque troverete perché le corse seguono gli orari degli aerei anche in caso di ritardo; inoltre, consiglio di pernottare non dico in centro, ma almeno entro l’area servita dalla metropolitana (quella che si chiama “Metro”, perché quella che si chiama “RER” viaggia sempre sottoterra ma passa molto più raramente e raggiunge destinazioni lontane anche 50 chilometri dal centro, come è il caso di Versailles o di Eurodisney), che vi permetterà di spostarvi facilmente e velocemente. Parigi è enorme, quindi questo aspetto non è assolutamente da sottovalutare.
Secondo punto: attenzione al portafogli! Non intendo solamente attenzione ai borseggi, che pure sono all’ordine del giorno (attenzione anche a tenere distrattamente in mano il cellulare), ma veramente prestate attenzione ai prezzi, soprattutto a quelli dei ristoranti. Per decine di euro, infatti, si rischia di mangiare pochissimo e anche male: in questo caso sarebbero da prendere in considerazione i ristorantini nascosti, che propongono menù a 15-20 euro. È quello che abbiamo fatto noi e siamo stati soddisfatti. Anche i prezzi degli alberghi sono piuttosto alti per le nostre tasche, difficilmente si trova una camera per due, senza colazione, a meno di 50 euro a notte: questo problema dovrebbe via via risolversi con il progredire di Air Bnb e altri servizi simili, che purtroppo tre anni fa non esistevano. Tenete in conto questo aspetto, perché per visitare bene la città sono necessari a mio parere almeno cinque giorni o una settimana.
Cercate di sfruttare la possibilità di usufruire di trasporti a basso prezzo e musei gratuiti fino ai 26 anni: noi siamo andati in lungo e in largo per la città, siamo entrati in molti luoghi di interesse gratis o pagando un prezzo veramente simbolico.
Altro spunto: Parigi è la città romantica per definizione, non perdete l’occasione! Riva della Senna, Tour Eiffel di notte o all’imbrunire, passeggiata per gli Champs Elysées, cena a lume di candela: tutto assume qui una veste sensuale, ogni angolo di strada sembra bellissimo, ogni ponte poetico e la luce soffusa come in un sogno.

Recatevi quindi in tutti i luoghi che ho nominato e anche in altri, ma vi consiglio di dedicare un po’ di tempo alle passeggiate, a perdervi per la città, in modo da cogliere tutte le sfumature, tutti i profumi, le sensazioni che rendono un soggiorno indimenticabile.

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