“Parigi val
bene una messa” ebbe a dire Enrico IV, ugonotto convertitosi al cattolicesimo
per sedere sul trono di Francia.
“Parigi val
bene quattro viaggi in cinque mesi” potrei aggiungere io. Sì, perché, durante
il periodo Erasmus della mia ragazza, svolto proprio a Parigi nel primo
semestre del 2013, mi ci sono recato quattro volte, a cadenza quasi mensile,
per poter passare qualche giorno con lei. Naturalmente, nei ritagli di tempo
abbiamo anche visitato la città.
Cosa posso
aggiungere sulla Torre Eiffel, sull’Arco di Trionfo, su Notre Dame, sulla
reggia di Versailles, sulle rive della Senna, sul Museo del Louvre, che non sia
già stato detto da chiunque? Mi soffermo quindi solo su alcuni spunti,
consigli, appunti, che a mio parere meritano di essere condivisi per rendere
ancora più piacevole un soggiorno nella capitale francese.
Tanto per
cominciare, parliamo dell’aspetto
logistico: se volate con Ryanair, sappiate che l’aeroporto parigino di Beauvais
dista circa 80 chilometri dalla metropoli, significa poco meno di un’ora e mezza
di autobus, che comunque troverete perché le corse seguono gli orari degli
aerei anche in caso di ritardo; inoltre, consiglio di pernottare non dico in
centro, ma almeno entro l’area servita dalla metropolitana (quella che si
chiama “Metro”, perché quella che si chiama “RER” viaggia sempre sottoterra ma
passa molto più raramente e raggiunge destinazioni lontane anche 50 chilometri
dal centro, come è il caso di Versailles o di Eurodisney), che vi permetterà di
spostarvi facilmente e velocemente. Parigi è enorme, quindi questo aspetto non
è assolutamente da sottovalutare.
Secondo punto:
attenzione al portafogli! Non
intendo solamente attenzione ai borseggi, che pure sono all’ordine del giorno
(attenzione anche a tenere distrattamente in mano il cellulare), ma veramente
prestate attenzione ai prezzi, soprattutto a quelli dei ristoranti. Per decine
di euro, infatti, si rischia di mangiare pochissimo e anche male: in questo
caso sarebbero da prendere in considerazione i ristorantini nascosti, che
propongono menù a 15-20 euro. È quello che abbiamo fatto noi e siamo stati
soddisfatti. Anche i prezzi degli alberghi sono piuttosto alti per le nostre
tasche, difficilmente si trova una camera per due, senza colazione, a meno di
50 euro a notte: questo problema dovrebbe via via risolversi con il progredire
di Air Bnb e altri servizi simili, che purtroppo tre anni fa non esistevano.
Tenete in conto questo aspetto, perché per visitare bene la città sono
necessari a mio parere almeno cinque giorni o una settimana.
Cercate di
sfruttare la possibilità di usufruire di trasporti a basso prezzo e musei
gratuiti fino ai 26 anni: noi siamo
andati in lungo e in largo per la città, siamo entrati in molti luoghi di
interesse gratis o pagando un prezzo veramente simbolico.
Altro
spunto: Parigi è la città romantica
per definizione, non perdete l’occasione! Riva della Senna, Tour Eiffel di
notte o all’imbrunire, passeggiata per gli Champs Elysées, cena a lume di
candela: tutto assume qui una veste sensuale, ogni angolo di strada sembra
bellissimo, ogni ponte poetico e la luce soffusa come in un sogno.
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