Chi ama le
città mitteleuropee, l’architettura tipica di quest’area, i parchi, i fastosi palazzi
reali, non può non lasciare un pezzo di cuore a Vienna.
Anche qui,
considerando la grandezza della città e le distanze da coprire, consiglio una
sistemazione all’interno dell’area metropolitana: noi, ad esempio, abbiamo
affittato un appartamento tramite Air Bnb proprio al capolinea, e già eravamo
al limite della comodità per raggiungere il centro e le altre parti della
città. Attenzione perché anche qui, come a Parigi, i costi dell’alloggio e dei
pasti possono essere piuttosto elevati.
Comunque,
Vienna è una città che offre moltissimi spunti.
Cominciando
con i luoghi di culto, meritano sicuramente una visita il Duomo di Santo Stefano, situato in pieno centro (zona pedonale), che
domina con le sue vertiginose altezze gotiche, e la sinagoga.
Per quanto
riguarda i palazzi reali, immancabili a mio parere il castello di Schönbrunn, un po’ lontano dal centro ma comunque
raggiungibile con i mezzi, colossale opera architettonica un tempo collocata in
campagna ma ormai inglobata nella città, che ospita anche uno degli zoo più
antichi al mondo; il Belvedere,
molto più centrale e contraddistinto da due palazzi che si guardano attraverso
un bellissimo parco, sedi di gallerie d’arte e mostre periodiche; e naturalmente
l’Hofburg, il centro secolare del
potere austriaco in quanto tutt’oggi residenza del Presidente della Repubblica,
che ospita collezioni di oggetti anche personali appartenuti a diversi
imperatori inclusa la famosa Sissi.
Tra gli
altri palazzi istituzionali attivi vorrei ricordare il Rathaus, il municipio, struttura imponente di stile barocco, e il Parlamento, visitabile previa
accettazione e controllo di sicurezza e solo con una guida.
Il celebre
parco Prater merita almeno un
pomeriggio, per passeggiare, prendere il sole, oziare, assistere a qualche
competizione sportiva, recarsi al luna park permanente che offre qualsiasi tipo
di attrazione. Il Donaupark è invece
famoso grazie alla Donauturm, cioè l’antenna di telecomunicazioni che ricorda
quella di Alexanderplatz a Berlino e ospita sulla sommità un ristorante
circolare che ruota a 360 gradi, dando la possibilità di ammirare dall’altezza
di 170 metri tutta la città. Lo consiglio per la cena, dal tramonto all’imbrunire.
Infine raccomando
una visita guidata all’Opera statale
e al Karl-Marx-Hof, il più grande
edificio abitativo al mondo.
Non posso
esimermi dal parlare, seppur brevemente, della gastronomia austriaca. Sappiamo
che questo paese è celebre per la birra, i wurstel, lo speck e lo strudel di
mele. Tutto vero. Consiglio però di provare anche dell’altro, ad esempio la
famosa Wienerschitzel, nonostante sembra semplicemente una cotoletta di pollo,
e la pasticceria, che vanta al primo posto la torta Sacher: se potete recatevi
all’omonimo locale, ma date prima un’occhiata ai prezzi! Grande sorpresa
desterà forse l’apprendere che un quartiere periferico di Vienna, cui si arriva
solo con l’autobus o il tram, è conosciuto per le sue cantine: si tratta di Grinzing,
grazioso borgo in collina dove è possibile gustare piatti tipici locali
accompagnati da vino di produzione propria.
La nostra
vacanza a Vienna è durata quattro giorni e mezzo, e ancora una volta ci è
sembrato poco tempo: abbiamo dovuto ad esempio rinunciare a visitare alcuni
luoghi di culto e i musei, e abbiamo fatto in tempo a recarci al Parlamento
poco prima di partire.
Bene,
avremo dei motivi in più per tornare!
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