mercoledì 24 febbraio 2016

Vienna


Chi ama le città mitteleuropee, l’architettura tipica di quest’area, i parchi, i fastosi palazzi reali, non può non lasciare un pezzo di cuore a Vienna.
Anche qui, considerando la grandezza della città e le distanze da coprire, consiglio una sistemazione all’interno dell’area metropolitana: noi, ad esempio, abbiamo affittato un appartamento tramite Air Bnb proprio al capolinea, e già eravamo al limite della comodità per raggiungere il centro e le altre parti della città. Attenzione perché anche qui, come a Parigi, i costi dell’alloggio e dei pasti possono essere piuttosto elevati.

Comunque, Vienna è una città che offre moltissimi spunti.
Cominciando con i luoghi di culto, meritano sicuramente una visita il Duomo di Santo Stefano, situato in pieno centro (zona pedonale), che domina con le sue vertiginose altezze gotiche, e la sinagoga.
Per quanto riguarda i palazzi reali, immancabili a mio parere il castello di Schönbrunn, un po’ lontano dal centro ma comunque raggiungibile con i mezzi, colossale opera architettonica un tempo collocata in campagna ma ormai inglobata nella città, che ospita anche uno degli zoo più antichi al mondo; il Belvedere, molto più centrale e contraddistinto da due palazzi che si guardano attraverso un bellissimo parco, sedi di gallerie d’arte e mostre periodiche; e naturalmente l’Hofburg, il centro secolare del potere austriaco in quanto tutt’oggi residenza del Presidente della Repubblica, che ospita collezioni di oggetti anche personali appartenuti a diversi imperatori inclusa la famosa Sissi.
Tra gli altri palazzi istituzionali attivi vorrei ricordare il Rathaus, il municipio, struttura imponente di stile barocco, e il Parlamento, visitabile previa accettazione e controllo di sicurezza e solo con una guida.
Il celebre parco Prater merita almeno un pomeriggio, per passeggiare, prendere il sole, oziare, assistere a qualche competizione sportiva, recarsi al luna park permanente che offre qualsiasi tipo di attrazione. Il Donaupark è invece famoso grazie alla Donauturm, cioè l’antenna di telecomunicazioni che ricorda quella di Alexanderplatz a Berlino e ospita sulla sommità un ristorante circolare che ruota a 360 gradi, dando la possibilità di ammirare dall’altezza di 170 metri tutta la città. Lo consiglio per la cena, dal tramonto all’imbrunire.
Infine raccomando una visita guidata all’Opera statale e al Karl-Marx-Hof, il più grande edificio abitativo al mondo.

Non posso esimermi dal parlare, seppur brevemente, della gastronomia austriaca. Sappiamo che questo paese è celebre per la birra, i wurstel, lo speck e lo strudel di mele. Tutto vero. Consiglio però di provare anche dell’altro, ad esempio la famosa Wienerschitzel, nonostante sembra semplicemente una cotoletta di pollo, e la pasticceria, che vanta al primo posto la torta Sacher: se potete recatevi all’omonimo locale, ma date prima un’occhiata ai prezzi! Grande sorpresa desterà forse l’apprendere che un quartiere periferico di Vienna, cui si arriva solo con l’autobus o il tram, è conosciuto per le sue cantine: si tratta di Grinzing, grazioso borgo in collina dove è possibile gustare piatti tipici locali accompagnati da vino di produzione propria.

La nostra vacanza a Vienna è durata quattro giorni e mezzo, e ancora una volta ci è sembrato poco tempo: abbiamo dovuto ad esempio rinunciare a visitare alcuni luoghi di culto e i musei, e abbiamo fatto in tempo a recarci al Parlamento poco prima di partire.
Bene, avremo dei motivi in più per tornare!

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