Iniziò a
scrivere nel 1949, anno della prima pubblicazione ufficiale, mentre frequentava
la rinomata Università della California a Berkeley (percorso di studi
interrotto a causa del suo pacifismo, che lo portò a rifiutare il servizio
militare, e dell’opposizione al maccartismo), e non smise fino a pochi mesi
prima della morte: stiamo parlando di decine
di romanzi e centinaia di racconti
brevi, recentemente ripubblicati in Italia dall’editore Fanucci.
Le sue
opere, ambientate in un prossimo futuro, affrontano diversi temi e
problematiche, tra cui (tra parentesi alcuni titoli di romanzi sull’argomento):
- le conseguenze della guerra atomica, che
ha reso la Terra un luogo inospitale dove vivono creature mutate geneticamente
ed esseri quasi-umani dagli strani poteri (Deus
Irae, Cronache del Dopobomba);
- i viaggi spaziali e i rapporti molto
spesso tesi con varie razze aliene (I
giocatori di Titano);
- il
pericolo di società future distopiche
(La svastica sul sole, Redenzione immorale);
- la
creazione dell’intelligenza artificiale
e le problematiche morali collegate (Ma
gli androidi sognano pecore elettriche?, I simulacri)
- il viaggio nel tempo e in altre dimensioni
(Ubik);
- le esperienze extrasensoriali, anche
tramite sostanze stupefacenti.
Forse i
titoli proposti non vi diranno niente. Proviamo in un altro modo: conoscete il
film Blade Runner? Quello in cui un
ottimo Rutger Hauer, interpretando l’automa Roy Batty, recita la celeberrima battuta
“Io ne ho
viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in
fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio
vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel
tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.”
Bene. La
pellicola, girata dal grande Ridley Scott e uscita nelle sale nel 1982, è
tratta liberamente dal romanzo Ma gli
androidi sognano pecore elettriche?.
Sorpresi?
In realtà
molti film, anche di successo, sono ispirati dalle opere di Dick, soprattutto
da alcuni suoi racconti. Oltre al già citato Blade Runner, vorrei ricordare:
- Atto di forza (1990, con Arnold
Schwarzenegger e Sharon Stone), e il remake intitolato Total Recall (2012, con Colin Farrell, Kate Beckinsale e Jessica
Biel), tratti da Ricordiamo per voi,
nei quali il protagonista, deciso a simulare un viaggio su Marte, sogno della
sua vita, tramite una tecnologia che produce anche un finto ricordo
dell’esperienza, si risveglia con ricordi reali di una missione da lui compiuta
quando lavorava per un’agenzia segreta, che gli erano stati cancellati dalla
memoria al suo ritorno. Si affrontano così temi come la pericolosità della
tecnologia troppo avanzata, il viaggio extrasensoriale, il controllo della
mente da parte delle autorità governative o di società private;
- Screamers - Urla dallo spazio (1995),
tratto da Modello Due, in cui i
protagonisti sono delle macchine assassine utilizzate da una delle due fazioni
in guerra per l’accaparramento di una nuova risorsa energetica, sul lontano pianeta
Sirius 6B. Gli screamers, per evitare di essere distrutti dopo la fine delle
ostilità, si evolvono e si modificano prendendo le sembianze di bambini, donne
e uomini, provocando scompiglio e incredulità;
- Impostor (2001), tratto dal racconto
omonimo, narra le vicende di uno scienziato dipendente del governo di una
colonia spaziale, il cui lavoro consiste nel mettere a punto un’arma per
sconfiggere gli alieni che sovente tentano di intrufolare tra la popolazione automi
da usare come spie, perfettamente uguali agli umani e convinti di esserlo. Il
protagonista viene arrestato perché sospettato di essere lui stesso un robot e,
abbandonato dalla moglie e dagli amici, tenta disperatamente di provare la sua
innocenza;
- Minority Report (2002, con Tom Cruise e
Colin Farrell), tratto da Rapporto di
minoranza, è forse il più noto dopo Blade Runner.
Un ufficiale di polizia, del reparto pre-crimine (che utilizza i poteri di tre
fratelli con il dono della preveggenza, detti “precog”), scopre che commetterà
un omicidio a sfondo passionale. Convinto della sua estraneità al fatto, anche
perché non conosce la vittima, fugge con il precog più potente, la femmina,
cercando di provare la fallibilità delle previsioni su cui si basa l’intero
sistema giudiziario;
- Paycheck (2003, con Ben Affleck e Paul
Giamatti), basato su I labirinti della
memoria, è la storia di un ingegnere che firma un contratto milionario con
una società per la realizzazione di una tecnologia innovativa e potentissima. Al
suo risveglio non si ricorda quanto avvenuto nelle settimane precedenti, come
previsto clausola del contratto, senonché scopre di non essere stato pagato e
di possedere solo una scatola contenete oggetti disparati e all’apparenza
inutili. In realtà sono degli indizi che dovrà seguire per riprendersi i suoi
ricordi;
- Next (2007, con Nicholas Cage, Jessica
Biel e Julianne Moore), tratto dal racconto Non
saremo noi, in cui il protagonista ha il dono di vedere l’immediato futuro
(il limite è di due minuti, tranne per i fatti che coinvolgono la donna che
ama): inizialmente utilizza il suo potere per vincere al gioco, ma poi viene
ricercato dall’FBI per sventare un attentato terroristico;
- I Guardiani del destino (2011, con Matt
Damon e Terence Stamp), tratto da Squadra
riparazioni, narra la storia di un membro del congresso che un giorno
conosce una ballerina e si innamora, ma una serie di eventi, che il
protagonista percepisce come non casuali, tenta di impedire la loro relazione.
Temi
scottanti, affascinanti, inquietanti costituiscono quindi l’ossatura di opere
che, grazie all’abilità e al genio dell’autore, prendono vita e sostanza,
creano universi paralleli, esperienze visionarie, personaggi incredibili,
storie al limite dell’immaginabile che resteranno per sempre nella mente e nel
cuore degli appassionati.
Nessun commento:
Posta un commento